Una meravigliosa valle appartata.
Tesori segreti della
MONTESPERTOLI con Castello di Montegufoni, Castello dei Sonnino e il Castello della famiglia Guicciardini di Poppiano, Terre di Boccaccio e borgo di CERTALDO, MONTAIONE e il borgo di Castelfalfi, COLLE VAL D’ELSA, ABBADIA ISOLA, MONTERIGGIONI, CASOLE D'ELSA, RADICONDOLI
dal 05/06/2021 al 06/06/2021
L’importanza strategica della Val d’Elsa sta tutta nei suoi percorsi. E’ contemporaneamente la porta del mare, il sentiero del sacro, l’arteria che fa scorrere la toscanità da Firenze a Siena.
Deve il suo sviluppo alla Francigena e la sua propensione all’economia sostenibile che è un continuo e armonico produrre (vino, olio, ma anche cristallo e meccanica, carta ed elettronica, ceramica e mobili) proprio all’incontro che si realizza lungo gli itinerari. Come il fiume, l’Elsa bizzarra, ha plasmato l’orografia, così il fiume degli uomini in cammino nei millenni ha plasmato il paesaggio, i borghi e il carattere.
La storia si diverte spesso a giocare con le contraddizioni apparenti: e così se la Val d’Elsa è stata prima di tutto una via, negli ultimi cent’anni ha vissuto appartata perché penetrarla significa deviare dagli itinerari toscani più consueti. Questa sua riservatezza l’ha preservata e ancor più ingentilita in forza dell’ansia di continuare a ospitare che non è mercantilismo turistico, ma disponibilità all’incontro.
Concentra in sé tutte le caratteristiche distintive dell’identità toscana che sono l’arte, il buon mangiare e il meglio bere, il paesaggio, le dimore contadine e definisce con nettezza le proprie identità particolari, per dirla con Machiavelli che visse non distante da qua.
Difficilmente in un’altra parte d’Italia la storia è d’attualità come in Val d’Elsa. E non solo per le architetture che residuano intatte in almeno tre luoghi cospicui: San Gimignano, Monteriggioni e Colle. In Val d’Elsa la storia è un libro vivo, sfogliarne le pagine è ragionare con la gente, è inebriarsi dei profumi, è satollarsi dei sapori, è incantarsi dei paesaggi. Vi sono due luoghi dove questo contatto spazio-temporale a ritroso è più percepibile, perché forse meno eclatanti sono le architetture: Casole e Radicondoli respirano ancora dei tempi naturali del contado. Hanno mura e “chiassi”, ville romane e dimore campestri, hanno soprattutto un interiore metronomo che è il ritmo della tradizione.
SABATO 05 giugno 2021 |
RADICONDOLI, MONTERIGGIONI, ABBADIA ISOLA |
DOMENICA 06 giugno 2021 |
COLLE VAL D’ELSA, CASTELFALFI, CERTALDO |
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO E’ QUI