A pochi chilometri a nord di Firenze, tra il rincorrersi delle colline, gli alti cipressi, lo sfondo delle vette e dei passi, una Terra toscana ricca di storia e di testimonianze artistiche e soprattutto terra di ambienti diversi dall’aspra bellezza,  dalle valli dell’Alto Mugello – la Toscana Romagna, selvaggia e poco popolata – alle dolci linee dell’aperta conca punteggiata di borghi. Terra appenninica bella e intima, di acque chete, paesaggio ameno, gente affabile, tranquilla e laboriosa, nei secoli valle di passaggio, di locande e osterie, cibi genuini, coperta sui crinali dalla marea verde di boschi di faggio, castagno e quercio, attraversata dal fiume Sieve, costellata di splendidi borghi collinari, nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia. In questa Terra i natali di Giotto, del Beato Angelico e della Fami glia De’Medici che qui costruì palazzi, castelli, conventi e sontuose dimore dove trovava ristoro quando fuggiva dalla Res Publica. Qui Lorenzo il Magnifico sentiva il richiamo della natura e della terra e qui giocava, festeggiava, riscopriva la gioia, la bellezza, la vita. Percorrendo strette stradelle di campagna si scoprono antiche pievi romaniche precedute da un filare di cipressi, nei centri storici degli abitati svettano i campanili di suggestive chiese sulla sommità di monti si trovano solitari e austeri monasteri.