Dall'Altopiano alla Città degli Sacchi
Ciclotour
05/09/2021
Dallo scorcio impagabile della verde bellezza dell’ Altopiano di Asiago, tra i più belli di tutta la penisola, fino alla pianura bassanese e dunque Marostica! attraverso isolate valli, paesaggi, borghi montani, fitti boschi prima di conifere e abeti secolari, poi di castagni e faggi. Spettacolari i terrazzi panoramici sulla pianura vicentina con in lontananza i profili dei Colli Berici e Euganei. L’andatura è quasi tutta in dolce discesa: clima fresco di montagna, rigenerante, respiro dopo respiro, l’atmosfera silenziosa e austera.
PROGRAMMA
UD/PN ORE 08h00, Portogruaro/Winner ore 08h20, San Donà/Noventa ore 08h45, VE/TV-Preganziol ore 09h05 e proseguimento alla volta di Asiago. Consegna bici e inizio escursione: percorriamo l’altopiano fino a Gallio, quindi iniziamo la discesa direzione Golf Club, percorso Quattro passi nella storia con l’Ospedaletto Britannico e il Cimitero britannico del Barenthal e il Granezza World War1 British Cemetery e il Monumento ai Caduti di Monte Corno: da qui una vista splendida sulla valle. Scendiamo lungo la splendida strada panoramica verso i borghi di Mazzette, Burani, Villa Ada, Lusiana. Quindi Masrostica!
KM 44
DIFFICLTA’: FACILE, discesa
ITINERARIO: QUI
QUOTA € 60,00
COMPRENDE: viaggio a/r con bus riservato o VAN multipli 9 posti, noleggio bicicletta city bike, assistenza di accompagnatore LIRA VIAGGI, assicurazioni di viaggio.
A MAROSTICA, il borgo gioiello del vicentino, nel giorno nella PARTITA a SCACCHI tra personaggi viventi
La fine dell’escursione in bicicletta sarà a Marostica, nel suo giorno più bello, quando nella celebre piazza degli Scacchi si celebra la partita, a personaggi viventi, per far rivivere la vicenda della figlia del Castellano di Marostica e dei due giovani Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara che si contendono la mano della bella Lionora. Ad ogni rappresentazione possono assistere circa 3600 spettatori, accomodati su comode tribune, con posti a sedere su poltroncine numerate.
E’ una delle manifestazioni storiche più belle che si svolge in Italia, un evento biennale negli anni pari (causa pandemia, spostato dal 2020 al 2021) che affonda le sue radici ad oltre 500 anni, più precisamente al 1454, durante la dominazione della Serenissima, la Repubblica marinara di Venezia. La sfida fu conseguenza di una diatriba amorosa, e cioè la contesa tra due guerrieri di origine nobile per la stessa pulzella, la figlia del Castellano di Marostica. Ma anziché sfidarsi in un cruento duello fu deciso che i due pretendenti si sfidassero in una partita a scacchi. La partita si svolse nella Piazza del Castello da Basso, con una cornice di cortigiani, fanti, dame, cavalieri, arcieri, tutti sotto il comando dei pretendenti e la austera supervisione del Castellano di Marostica. Anche oggi tutto viene ripetuto come allora sulla suggestiva Piazza Castello, che con il suo disegno a riquadri diventa l’enorme scacchiera su cui rievocare il solenne evento. Figuranti in costume per circa due ore seguiranno fedelmente gli ordini dei comandanti, che a distanza di quasi sei secoli ancora riecheggiano nella lingua della Serenissima. La scenografia è davvero suggestiva con più di 550 figuranti in abiti storici, ma è giusto ricordare che la partita è in realtà il culmine di una più complessa manifestazione folkloristica che recupera molto del patrimonio storico della città. L’appuntamento si sarebbe dovuto celebrare da copione il secondo weekend di settembre 2020, poiché la partita si svolge solo negli anni pari e ha quindi frequenza biennale. Tuttavia, a causa dell’emergenza sanitaria, l’evento è stato annullato e rinviato al 2021. Per questo le nuove date della Partita a scacchi a personaggi viventi sono il 10-11-12 settembre 2021. La prima esibizione è prevista venerdì 10 settembre 2021 alle ore 21, per poi replicare alla stessa ora il sabato 11 settembre 2021, mentre la domenica 12 settembre 2021 si giocano due partite a scacchi, alle ore 17 e alle ore 21 sempre nella suggestiva cornice della Piazza Castello. Le partite riproposte, che come da tradizione si devono svolgere “… a pezzi grandi et vivi…”, cioè con persone umane, sono di solito riprese di incontri famosi, dunque un’occasione per gli appassionati di questo antico gioco di conoscere partite storiche, svoltesi durante i campionati del mondo o gli storici tornei. La piazza viene circondata da tribune spettatori, da quale poter ammirare comodamente seduti lo svolgersi delle partite. A disposizione circa 3600 posti a sedere, suddivisi in curve, gradinate e tribune, a prezzi crescenti a seconda della centralità della posizione scelta e della giornata. Piazza tra le più suggestive del Veneto, oltre a essere scenario della Partita a Scacchi vivente, custodisce il Castello inferiore edificato nel Trecento dagli Scaligeri. Al suo interno, impreziosito da due affreschi con raffigurazioni di Santi, un portale con bifora e dagli emblemi affrescati dei podestà veneti, ospita un piccolo museo con i tradizionali costumi della partita a scacchi, oggetti di scena e armi. Dopo aver ammirato la scacchiera gigante e il Castello inferiore, una salita conduce al Castello superiore, incontrando la chiesa dei Carmini e la possente cinta muraria trecentesca edificata in arenaria con 24 torricelle e cortine merlate lunghe circa 1750 metri. Il Castello si staglia sul Monte Pausolino e venne fondato dagli Scaligeri, come mostra lo stemma all’entrata. Il grande piazzale all’aperto, con i resti dell’edificio originario, è oggi sede di un ristorante e regala un panorama davvero mozzafiato che abbraccia la pianura veneta a partire dalla meravigliosa Marostica. Per godere di una vista ancora più incantevole, è possibile raggiungere il camminamento più alto e lasciare vagare lo sguardo oltre l’orizzonte non dimenticando di immortalare il tutto grazie a splendidi scatti panoramici. Ridiscesi in centro, è bello concludere la visita di Marostica con un passeggiata lungo via Mazzini tra portici e negozi e tornare a osservare, ancora una volta, la celebre scacchiera insieme al Doglione, antico arsenale della Serenissima, per respirare la tipica atmosfera di borgo medievale che sprigionano le antiche città murate del Veneto. |