Bellezza primitiva e abbagliante
CALABRIA
ROCCA IMPERIALE, ROSETO CAPO SPULICO, CIVITA DI CALABRIA, SIBARI, CORIGLIANO, CROTONE, CACCURI, SANTA SEVERINA, ISOLA CAPO RIZZUTO,, GERACE, BADOLATO, LA CATTOLICA DI STILO, PENTEDATTILO, REGGIO CALABRIA, SCILLA, TROPEA, ALTOMONTE, MORANO CALABRO
8 giorni
dal 23/06/2024 al 30/06/2024
€ 980,00
VAN 9 posti, da UD/PN, Portogruaro, Mestre, PD

La Calabria è una regione meravigliosa che sempre riesce a stupire con la sua complessa bellezza, primitiva e raffinata a un tempo. Viaggiare in Calabria significa compiere un gran numero di andirivieni, come se si seguisse il capriccioso tracciato  di un labirinto. Rotta da torrenti in forte pendenza, non solo è diversa da zona a zona, ma muta con passaggi bruschi, nel paesaggio, nel clima, nella composizione etnica degli abitanti. Nelle sue vaste plaghe montane, talvolta non sembra d’essere nel Mezzogiorno, ma in Svizzera, o nei paesi scandinavi. In questo Nord immaginario si salta da foreste d’ulivi, canyons, che ricordano gli Stati Uniti, tratti di deserto africano e resti d’arte bizantina. Si direbbe che qui siano franati insieme i detriti di diversi mondi; che una divinità arbitraria dopo aver creato i continenti e le stagioni si sia divertita a romperli per mescolarne i lucenti frammenti. Scenari di abbagliante bellezza dove dimorano, incastonate, le preziose testimonianze di una storia antichissima. Aree archeologiche di grande interesse raccontano di presenze romane e magnogreche, mentre torri e castelli narrano di dominazioni normanne, di incursioni saracene e poi di svevi, aragonesi, borboni e tanti altri popoli ancora.

 

PROGRAMMA di massima
1°gg Puglia: Altamura
2°gg Calabria, ROCCA IMPERIALE, ROSETO CAPO SPULICO, CIVITA DI CALABRIA
3°gg SIBARI, CORIGLIANO, CROTONE
4°gg CACCURI, SANTA SEVERINA, ISOLA CAPO RIZZUTO
5°gg GERACE, BADOLATO, LA CATTOLICA DI STILO, PENTEDATTILO
6°gg REGGIO CALABRIA, SCILLA, TROPEA
7°gg ALTOMONTE, MORANO CALABRO, Battipaglia
8°gg Salerno, Vietri e rientro

Giorno uno:

La città di Altamura ha molte peculiarità che la rendono conosciuta e meta di visitatori. È nota soprattutto per il suo patrimonio archeologico e per le bellezze architettoniche del suo centro storico. Il territorio dolce e ricco ha favorito, nel tempo, lo sviluppo di un’agricoltura florida, in particolare dedita alla coltivazione dei cereali, accanto alla quale si è sviluppata l’industria di trasformazione del grano, con la produzione di diversi tipi di semole e farine da cui un pane che ha ricevuto nel 2005 la denominazione di origine protetta. 

Giorno due:

Rocca Imperiale considerata la porta d’ingresso della Calabria, è un borgo medievale tra i più pittoreschi dell’intera regione. Gli stretti vicoli del centro storico, che conducono al castello stesso, sono un vero e proprio libro di storia. Le case – di cui si ammirano architravi, cornicioni, mensole – sono disposte a gradinata ai piedi della fortezza. La ristrettezza del luogo impone stretti viottoli e ripide salite di accesso al castello, grazie ai quali è preservato l’aspetto medievale del borgo, dominato dalla severa mole delle costruzioni militari. Non a caso nel 2018 è entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia.

Una delle colonie della Antica Sybaris, Roseto Capo Spulico deve il suo nome alla fiorente produzione di rose, i cui petali riempivano i guanciali delle principesse sibarite. Roseto Capo Spulico offre paesaggi mozzafiato, un mare cristallino, un clima temperato e bellezze naturali di ineguagliabile valore. 

Gruppi di albanesi in fuga dai turchi, approdano in Calabria, siamo nel 1471 e fondano diversi villaggi tra cui Civita. Civita è uno degli insediamenti meglio conservati della Calabria interna, caratterizzato da una struttura urbanistica fatta di viuzze e slarghi che si intersecano le une negli altri. Questa struttura si chiama in albanese gjitonia, termine d’origine greca traducibile con “vicinato”. La gjitonia ha un significato urbanistico e nello stesso tempo è il nucleo base dell’organizzazione sociale. La cittadina è circondata da profondi canaloni, orridi e calanchi: un paesaggio selvaggio, molto “greco “, dove i burroni sono ingentiliti dai colori degli oleandri, e dove la macchia mediterranea, stretta tra le rocce, è punteggiata da lecci, querce selvatiche, ulivi e pini che allignano anche tra gli anfratti.

Giorno tre:

Sibari è una località famosa per i suoi importanti siti archeologici e per il turismo balneare. La sua piana è stata un centro di grandissima importanza nell’epoca della Magna Grecia, quando degli esuli Achei fondarono la città. Una storia millenaria che ha lasciato delle magnifiche tracce archeologiche in un territorio che offre un mare meraviglioso che si mescola con la natura incontaminata del Parco Nazionale del Pollino. 

Corigliano Calabro è un borgo del Basso Jonio Cosentino situato sul colle Serratore a 210 metri di quota s.l.m.. Ricco di diversi edifici di interesse storico-architettonico come il Castello Ducale la cui costruzione iniziò nella seconda metà dell’anno mille, il Ponte Canale, i Vicoli del Centro Storico e i numerosi luoghi di culto. Il suo territorio ricade nell’area di produzione dell’olio extravergine di oliva Bruzio DOP Colline Jonico-Presilane e della liquirizia calabrese: la migliore del mondo!

Crotone, città di mare, di storia, di cultura e del buon cibo offre ai visitatori un vasto patrimonio culturale che ha attraversato due millenni, passando dalla archeologia della Magna Grecia alle fortificazioni della dinastia aragonese, a un centro storico medievale, dove si costruirono preziose case nobili e antichi luoghi di culto. La città fu fondata da coloni greci provenienti dall’Acaia nel VIII secolo a.C., divenne una Polis seguendo l’ordinamento e la tradizione delle istituzioni elleniche e rappresentò uno dei centri più importanti della Magna Grecia.

Giorno quattro:

Caccuri, piccolo centro sui primi contrafforti della Sila, è uno dei borghi più belli d’Italia. E’ un suggestivo borgo calabrese ben conservato, in provincia di Crotone, ricco di storia e panorami sorprendenti, tra il mare e la montagna. Arroccato su una rupe, che ne costituiva la difesa naturale sul lato nord-ovest, rendendolo inespugnabile, sorge alle falde della Sila Jonica, sulle colline sovrastanti la riva sinistra del Neto.

Santa Severina è un antico borgo medievale, sorge su uno sperone di tufo che domina la vallata del fiume Neto. in certi giorni, all’alba, quando la foschia avvolge la valle fin sotto la base rocciosa che lo sorregge, assomiglia a una grande nave di pietra. Vicinissimo alla città di Crotone, il centro storico di Santa Severina, oltre al restaurato castello normanno ed alle immancabili chiese bizantine, mostra il passaggio architettonico dal periodo normanno a quello bizantino. Santa Severina è di certo una delle perle artistiche della Calabria.

L’isola che non c’è esiste e si trova in Calabria. Isola Capo Rizzuto sorge su un meraviglioso promontorio e non in mezzo al mare. La città sorge nel cuore dell’area marina protetta più vasta d’Europa e offre paesaggi davvero mozzafiato. Qui si può spaziare da spiagge incontaminate a interessantissimi siti archeologici con una cucina che…

Giorno cinque:

Incastonato nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, si erge Gerace. Un antico borgo che svetta dall’alto della rupe di arenaria su cui si trova arroccato. Fiero, elegante, dal fascino eccezionale. E conserva ancora oggi l’impostazione urbanistica medievale di cui tramanda l’eredità a chi decide di visitarlo. Un borgo antico, che gode di una posizione privilegiata e di una vista incredibile sul Mar Ionio e sul territorio della Locride.

Badolato conserva ancora intatta la struttura urbanistica medioevale costituita da suggestivi vicoli stretti e tortuosi che si intersecano fra le case l’una a ridosso dell’altra. Il borgo si erge su di una collina che domina l’ampia vallata del torrente Gallipari, i cui aspri tratti e la bellezza si ammirano in tutto il loro splendore dagli innumerevoli belvedere che costellano la strada per la montagna e l’altopiano delle Serre.

La Cattolica di Stilo è una piccola chiesa bizantina a pianta centrale di forma quadrata e si trova alle falde del Monte Consolino a Stilo, siamo in provincia di Reggio Calabria. Dal 2006 fa parte della lista dei candidati, insieme ad altri 7 siti basiliano-bizantino calabresi, per entrare a far parte dell’elenco UNESCO dei siti Patrimonio dell’umanità. 

Sulla rupe del Monte Calvario sorge Pentedattilo, borgo misterioso e affascinante, frazione di Melito di Porto Salvo. Abbandonato fino a poco tempo fa, il borgo antico, considerato nel tempo il paese fantasma più suggestivo della Calabria, è oggi rianimato da nuove attività commerciali e turistiche. Un borgo bellissimo e dalle incredibili leggende.

Giorno sei:

Terra di incantesimi sullo Stretto di Messina, celebrata dai viaggiatori inglesi ottocenteschi del Gran Tour, Reggio Calabria si distingue per la varietà di opere d’arte e itinerari da seguire. Non molti sanno che Reggio, oltre a essere la “Città dei Bronzi” (per via della presenza dei Bronzi di Riace al Museo Archeologico) è conosciuta anche come la “Città della Fata Morgana”, in relazione al miraggio ottico che si genera fra le due sponde dello Stretto (effetto “Fata Morgana”). La città è tipicamente mediterranea, ricca di palazzi e ville Liberty (post-terremoto) e impreziosita dallo splendido Lungomare Falcomatà, ovvero “il chilometro più bello d’Italia“, un’apoteosi di ficus secolari e profumo di zagare.

Scilla è un piccolo borgo della provincia di Reggio Calabria, tra i più graziosi e caratteristici d’Italia, che sorge su di un alto sperone roccioso a picco sul mare. Importante centro turistico della Costa Viola, definita tale per il colore che assumono le acque in determinate ore della giornata, Scilla si presenta con l’antico Castello addossato alla costa, le casette colorate accostate una all’altra, lo Stretto con la vista della Sicilia che formano un panorama incantevole. 

Tropea, conosciuta come la Perla del Tirreno, sorge su un terrazzo a circa 70 metri sul livello del mare ed è la località turistica calabrese più nota, con le sue mura, le sue torri, le sue porte, la sua spiaggia sabbiosa e uno stupendo centro storico d’impianto medievale. La leggenda narra che Ercole, di ritorno dalla Spagna, si fermò sulla Costa degli Dei per fondare Tropea, che divenne uno dei Porti di Ercole.

Giorno sette:

Ai piedi del Parco Nazionale del Pollino, in una piega di monte della Calabria settentrionale, si trova Altomonte, uno dei paesi più affascinanti della provincia di Cosenza, famoso in tutta Italia per il suo notevole patrimonio artistico-culturale che ne fa uno dei centri artistici più importanti della regione. Il suo territorio è parte in pianura, bagnato dai fiumi Esaro, Grondi e Fiumicello, e parte in collina da cui si gode un clima stupendo e un vasto panorama che arriva fino alla piana di Sibari e al Mare Ionio.

Morano Calabro, un paese-presepe. Basta immergersi nella sua atmosfera un po’ magica, percorrere il dedalo di viuzze, tortuose e in forte pendenza, in parte scavate nella roccia, che s’infilano in un compatto tessuto di case, chiese, monasteri, archi, portali, sottopassi, scalinate, piazzette. Questo borgo assolutamente affascinante offre anche la possibilità di scoprire un’inattesa quantità di opere d’arte, firmate anche da artisti di primo piano come il veneto Bartolomeo Vivarini e il toscano Pietro Bernini, che lavorò molti anni nel Regno di Napoli. 

La città campana di Battipaglia non vuol dire solo mare: oltre alle spiagge c’è un bellissimo castello conosciuto anche comeCastelluccio“ edificio d’epoca medievale realizzato intorno all’anno Mille su commissione di Roberto il Guiscardo, un condottiero normanno, menzionato anche nella Divina Commedia di Dante Alighieri, diverse chiese e il Complesso monastico altomedievale di San Mattia, fatto edificare tra il 1027 e il 1052 da Guaimario IV di Salerno, figura di primo piano per i Longobardi.

Giorno otto:

Salerno, una delle porte di accesso alla spettacolare Costiera Amalfitana è conosciuta come la “città delle luci di Natale”, la famosa manifestazione Luci d’Artista, che abbellisce la città durante il periodo delle feste; ma il capoluogo campano negli ultimi anni ha rivalutato il suo aspetto e si propone come centro vivace e alla moda che brilla di luce propria con tante location tutte da scoprire.

Vietri sul Mare è la prima perla della Costiera Amalfitana venendo da Salerno. Proclamata patrimonio dell’Unesco nel 1997 ti regalerà un’esperienza unica. I suoi paesaggi mozzafiato e l’arte della ceramica, simbolo di questa terra, rendono questo borgo un posto straordinario. Giallo, verde, azzurro sono i colori caratteristici della ceramica di Vietri la cui tradizione viene trasmessa da secoli di generazione in generazione.

 

LA QUOTA COMPRENDE: viaggio a/r con VAN 9 posti – sistemazione in B&B/Hotel o appartamenti in camere doppie con servizi privati – trattamento di pernottamento e prima colazione – assistenza di autista, accompagnatore e guida – passaggi traghetto – assicurazioni di viaggio RC agenzia. NON COMPRENDE: pasti – ingressi – quanto non menzionato alla voce ‘la quota comprende’.

NOTE: Supplemento singola € 200,00 – ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO VIAGGIO €40,00

Pre-ISCRIZIONI – E’ possibile una preiscrizione ai viaggi per i quali si è interessati. La preiscrizione non è impegnativa, può essere disdetta in qualsiasi momento. Quando sarà raggiunto il numero minimo di partecipanti Lira Viaggi vi contatterà per perfezionare l’iscrizione, chiedendo la riconferma della Vs. partecipazione e indicando i termini per il versamento dell’acconto e del saldo. Solo dopo la conferma di partecipazione l’iscrizione è perfezionata e diventa impegnativa.

 

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