2021 Magiche sere d'Estate.
L'ITALIA che ti innamora...
MANON LESCAUT
67° Festival Puccini 2021
1921-2021 100 anni di Opere
dal 20/08/2021 al 21/08/2021
67° Festival PUCCINI a Torre del Lago
Versilia – provincia di PISA
Il Festival Puccini di Torre del Lago è uno degli eventi più attesi della ricca vita culturale della Toscana, il più importante festival lirico d’Italia e l’unico al mondo dedicato al compositore Giacomo Puccini che si svolge ogni estate, nei mesi di luglio e agosto, proprio nei luoghi che ispirarono al maestro Puccini le sue immortali melodie.
Nato nel 1930 con il passare degli anni è diventato un appuntamento prestigioso capace di richiamare migliaia di spettatori provenienti da tutto il mondo che al Festival Puccini possono ascoltare le più grandi stelle della lirica, sotto la direzione di importanti direttori d’orchestra, ed ammirare straordinari allestimenti curati dai più famosi registi dei capolavori pucciniani da Madama Butterfly, Turandot, La Bohème, Tosca a Manon Lescaut. Le opere di Puccini vanno in scena in un grande teatro all’aperto di 3.400 posti, in riva al lago di Massaiuccoli, circondato dal verde proprio davanti alla Casa Museo del maestro Puccini dove sono custodite le spoglie del musicista e dove si possono ammirare reperti e cimeli della vita e della gloriosa vicenda artistica di Puccini.
Il museo, che era gestito con amore e competenza dalla compianta Signora Simonetta Puccini, nipote dell’illustre Giacomo, è per le decine di migliaia di appassionati che lo visitano ogni anno, è l’ideale punto di partenza alla scoperta di numerosi ed interessanti itinerari a tema che si snodano in tutta la provincia di Lucca e nelle più importanti città d’arte della Toscana.
PROGRAMMA
VEN 20 AGOSTO 2021
PN Fiera 09h00 – PORTOGRUARO/Winner 09h20 – SAN DONA/Noventa 9h45 MESTRE/TV Preganziol 10h05 (altri punti carico su richiesta). Partenza direzione BO/FI, arrivo a TORRE DEL LAGO: visita al Museo e Villa PUCCINI Sistemazione e tempo libero. Ci prepariamo alla notte inaugurale del 67° FESTIVAL PUCCINI: TOSCA
SAB 21 AGOSTO 2021 Colazione. In relax, a spasso e passeggio nei borghi del golfo di La Spezia: LERICI e PORTOVENERE. Rientro ai luoghi di provenienza
QUOTA € 240,00 – Supplemento singola € 30,00 COMPRENDE: viaggio a/r con pullman o VAN 9 posti – sistemazione in B&B, locanda o struttura similare nei dintorni di Lucca, biglietto di ingresso al teatro all’aperto di Torre del Lago – 67° Festival Puccini 2021 spettacolo TOSCA, assistenza di accompagnatore LIRA VIAGGI, assicurazioni RC e medica di viaggio. NON COMPRENDE quanto non specificato.
VILLA PUCCINI a TORRE DEL LAGO
La storia
Qui nasceranno molte delle sue opere: Manon Lescaut (1893), La Bohème (1896), Tosca (1900) Madama Butterfly (1904) La Fanciulla del West (1910) La Rondine (1917) Il Trittico (1918).
Lasciata Torre del Lago a causa di una centrale alimentata dalla torba del lago che aveva deturpato l’ambiente, Puccini si trasferisce a Viareggio dove inizia la sua ultima opera Turandot, lasciata incompiuta a causa dell’improvvisa morte avvenuta il 29 novembre 1924 a Bruxelles, in seguito ad un’operazione alla gola. Il Maestro è sepolto nella cappella voluta dal figlio Antonio, nella sua amata casa di Torre del Lago.
La casa, trasformata in un Museo nel 1925 dal figlio Antonio, conserva intatto l’aspetto originale. Nella sala omnibus si trovano il pianoforte Förster, i ritratti del Maestro in varie epoche della sua vita, la maschera funebre e il paravento, prezioso dono dal Giappone. Le altre stanze come la veranda, la sala dei manoscritti e la cucina raccolgono invece oggetti di vita quotidiana, onorificenze e riconoscimenti da tutto il mondo, quadri degli amici macchiaioli, compagni di vita e di caccia, ritratti di amici e collaboratori del Maestro e le sue ultime parole scritte di pugno dopo l’operazione alla gola. Nella stanza della caccia sono conservati i preziosi fucili, i trofei venatori, le scarpe e gli stivali.
Nel 1926 Giacomo Puccini viene sepolto nella cappella ricavata da un salottino e decorata con le allegorie della musica. Oggi riposa assieme ai suoi famigliari: la moglie Elvira, il figlio Antonio, la nuora Rita e la nipote Simonetta. Nel Museo, rimasto immutato nel tempo, è possibile ritrovare l’ambiente in cui viveva Giacomo Puccini; passeggiando nelle stanze, si assapora l’atmosfera di questo luogo così unico dove il Maestro, nel silenzio della natura, trovava l’ispirazione per le sue immortali melodie.
Correva l’anno 1900 quando Villa Puccini di Torre del Lago, oggi Villa Museo, veniva inaugurata per accogliere la famiglia del Maestro, che la abitò per oltre vent’anni.
119 anni dopo, a partire dal 31 maggio 2019, il piano superiore della dimora vista lago torna a risplendere in tutta la sua semplice raffinatezza, con tessuti e arredi originali, così come Giacomo ed Elvira Puccini lo progettarono all’inizio del secolo scorso.
Nel 2015 grazie al restauro voluto da Simonetta Puccini, nipote e ultima erede del Maestro, fu restaurata la camera da letto dei coniugi Puccini, riportata all’aspetto originale del 1905. In quell’anno fu proprio Giacomo Puccini ad occuparsi del rinnovo degli arredi, prediligendo i toni del verde che gli furono ispirati dalla natura rigogliosa che allora circondava la residenza.
Il primo piano, diviso in due zone, è composto da sette vani.
Nel lato nord sono collocate tre camere da letto ed una stanza lavabo. Qui alloggiavano Giacomo, Elvira e l’unico figlio Antonio. Nel lato sud si trovano altri tre ampi vani, più alcuni stanzini, che venivano usati dai parenti, spesso ospiti di casa Puccini: tra questi ricordiamo Ida, sorella di Elvira e cognata di Giacomo, e Fosca, figlia di primo letto di Elvira e figliastra del Maestro, che visse con i coniugi Puccini fino all’epoca del suo matrimonio con Totò Leonardi nel 1902.
Dopo il ripristino della camera da letto e del vano scale, si sono compiuti i restauri di arredi e decorazioni pittoriche di altre stanze del primo piano. Tra questi lo studio del Maestro, una camera per gli ospiti, una stanza lavabo, un salottino e la cosiddetta “stanza airone”. L’apertura al pubblico di questi ambienti consente di introdurre il visitatore in quei luoghi famigliari sospesi nel tempo, immersi nell’intimità quotidiana e nell’atmosfera della casa tanto cara al compositore.
Lo studio, luminoso e razionale, conserva gli armadi, una comoda poltrona, il grande scrittoio, il bel lampadario e un dipinto di Francesco Fanelli raffigurante il Lago di Massaciuccoli. Tutti arredi originali, come quelli nella stanza a sinistra delle scale che ospitò i parenti di Giacomo ed Elvira e quelli del piccolo salotto.
La camera da letto del figlio Antonio, chiamata “stanza airone”, oggi conserva mobili e oggetti provenienti dalla Casa Natale di Lucca.
Quella che un tempo era la stanza degli ospiti oggi contiene i mobili provenienti dalla Villa di Chiatri: un letto matrimoniale, un guardaroba, due comodini e un cassettone con specchiera in legno d’acero arricchiti da intagli in legno scuro, un orologio francese di porcellana di Sevres, una tazza da puerpera di fine fattura e il servizio da notte per l’acqua. Il pavimento, rivestito in linoleum acquistato dal Maestro a Detroit nei primi anni del 900, ha un originale effetto parquet.
La stanza lavabo, collegata alla camera padronale, è un’importante testimonianza della raffinatezza e la modernità del padrone di casa: dotata di acqua corrente, al suo interno conserva un porta asciugamani, teli di lino con le iniziali GP e un bellissimo paravento di cuoio e legno con rappresentate le eroine delle sue opere.
Lo shop della Villa Museo Puccini, si trova in un contesto molto particolare. Ricavato all’interno dell’antico garage, conserva l’aspetto originale: le pareti affrescate con un finto legno, la buca per le riparazioni delle automobili e le vecchie ruote delle auto del Maestro. Giacomo Puccini, grande appassionato di motori, ha cambiato 15 auto in 23 anni. Fra i vari modelli, una De Dion Bouton, le Lancia e le Isotta Fraschini. Nell’attuale bookshop si possono trovare tanti articoli, dalle pubblicazioni edite dalla Fondazione Simonetta Puccini, volumi d’epoca, spartiti, e tanti gadgets esclusivi. L’attività commerciale è riservata esclusivamente ai visitatori del Museo.