L'isola della primitiva bellezza
CORSICA

Il nord dell'isola con CAPO CORSO, San Florient e il desero delle Agriate, Calvi e le Calanche di Piana, Marina di Porto, Ajaccio, Propriano, sartene, Bonifacio, Porto Vecchio
7 giorni
dal 26/06/2023 al 02/07/2023
€ 1100,00
S/singola € 290,00
VAN 9 posti e traghetto da Livorno

In Corsica le forme della natura sono spesso sontuose e intatte, qualche volta vergini come il primo mattino del mondo.

07 GIORNI - PROGRAMMA

26 giugno 2023 Traghetto per la Corsica. Il Nord dell'isola, CAPO CORSO
08h00 partenza da Livorno per Bastia (12h30)
Il nord dell’isola, quasi la forma di un dito, paesaggi meravigliosi, borghi sospesi sul mare,
natura aspra e selvaggia: Macinaggio, Barcaggio, Centuri, Morsiglia, Nonza. Arrivo alla bella Saint Florient.

27 giugno 2023 - COSTA Nord OCCIDENTALE: il territorio della BALAGNA, da Saint Florient a Calvi
La Balagna è il ‘Giardino della Corsica’: una regione magnifica di ulivi, limoni, fichi, frutteti e palme,
villaggi abbarbicati sulle rocce e colline a strapiombo sul mare. Paesaggi di granito e macchia mediterranea.
Da Saint Florient per il deserto delle Agriate, quindi Ostriconi, Ile Rousse, il borgo di Pigna, Algajola,
il grazioso villaggio arroccato di Lumio.

28 giugno 2023 - CALVI e i suoi dintorni. Le meraviglie nascoste della Corsica centro occidentale. Da Calvi a Porto
La cittadella con la cattedrale di S. Giovanni Battista, l'ex Palazzo del Governatore Genovese, l'Oratorio di Saintù
Antoine. La città bassa con i suoi negozi turistici e caffè all'apertoDa Calvi verso sud, fino a Galeria
e la Valle del Fangu, una costa selvaggia di scogliere rosse e un mare di un trasparente incedibile,
lambito dalla selvaggia macchia mediterranea (la maquis corse) e profumo di mirto, cisto e del portentoso elicriso,
chiamato qui l’immortelle: la Riserva di Scandola e il villaggio di pescatori Osana, la quiete ferma e un’orizzonte
infinito di mare. Da Osana a Marina di Porto le curve e il paesaggio introducono allo spettacolo naturale delle
Calanche di Piana, una bellezza che è Patrimonio dell’Umanità dal 1983. Nel mezzo la spiaggia di Bussaglia.

29 giugno 2023 - Corsica sud Occidentale: gli spettacolari Calanchi di Piana, da PORTO ad AJACCIO
PORTO e i Calanchi di Piana, uno spettacolo meraviglioso di bizzarri ammassi rocciosi, picchi, sculture minerali,
faraglioni e falesie in granito rosso: un luogo straordinario, che sovrasta il blu intenso del mare, con  scorci
quasi irreali. PIANA. AJACCIO, il capoluogo dell'isola e la città di Napoleone (cittadella, il porto
turistico e il lungomare).

30 giugno 2023 – Da AJACCIO a PORTO VECCHIO, l’estremo Sud della Corsica: Coti Chiavari, Propriano, Sartena,
Porto Vecchio
Attraversiamo una bella fetta di Corsica, fino all’estremo punto meridionale. Da Ajaccio verso Coti Chiavari,
case colorate in mezzo ad un fitto bosco mediterraneo di lecci e da un  profumatissimo sottobosco che odora di
liquirizia, mirto, timo. Poi Propriano, con un vicìvace porticciolo, SARTENA, la più corsa delle città corse

01 luglio 2023 – BONIFACIO, PORTO VECCHIO
Visita di BONIFACIO tra le città più incantevoli della Corsica, meravigliosa cittadella medievale costruita a
70 metri di altezza sulle falesie di pietra bianca, modellate dal vento e al mare, sulle Bocche di Bonifacio,
divisa in città bassa e alta. PORTO VECCHIO è la terza città della Corsica, origine genovese, meraviglioso centro storico.

02 luglio 2023 – Verso Bastia
Andiamo a BASTIA, bella cittadella fortificata, carattere vivace e mediterraneo.
Alle 14h00 il traghetto da Bastia a Livorno con arrivo alle 18h00. Quindi la strada verso casa.

QUOTA € 1100,00
Supplemento singola € 290,00

LA QUOTA COMPRENDE: viaggio a/r con VAN 9 posti - passaggio traghetto Livorno/Bastia/Livorno passaggio ponte,
sistemazione in B&B, hotel **2, appartamenti, in camere doppie con servizi privati - trattamento di solo
pernottamento, autista/accompagnatore e guida per tutta il tour, assicurazione assictenza medica h24 e RC agenzia.







CORSICA: L’ISOLA VERDE

È l’isola verde per definizione, una “montagna sul mare”, il cui territorio è quasi interamente Parco Naturale Regionale: la Corsica ha una vocazione assoluta per la natura e la protezione dell’ambiente. E tante altre storie da raccontare.

Il parco e le riserve della biodiversità

Creato nel 1972, il Parco Naturale Regionale della Corsica comprende oltre 365.000 ettari. Essenzialmente montuoso, con le vette più alte dell’isola, la più elevata è il Monte Cintu (2.706 m), con due zone litorali e una biodiversità ricca e abbondante, è attraversato da oltre 1.500 km di sentieri di randonnée, fra cui la GR20, e vanta un ricco patrimonio di cultura, storia, tradizioni: un territorio vivo e attivo, con ben 145 comuni, autentici e pittoreschi, e circa 28.000 abitanti.

Ma la natura sull’isola offre tante altre suggestioni. Merito di 83.500 ettari di riserve naturali che hanno l’obiettivo di tutelare la biodiversità terrestre e marina. Pronti a partire per un tour di scoperta?

Cominciamo da Ovest, con la Riserva di Scandola, creata nel 1976, 1.919 ettari di cui 1.000 in mare e habitat dell’aquila pescatrice che nidifica qui. Un luogo splendido, riserva marina e terrestre, non a caso Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Uno spettacolo di rocce rosse e dalle forme più incredibili, che contrastano con il blu del mare…

All’estremo Sud, la Riserva delle Bocche di Bonifacio, 79.460 ettari nel cuore del Parco Marino Internazionale fra Corsica e Sardegna, che comprende anche gli arcipelaghi di Lavezzi, le isole Cerbicales, Bruzzi, Moines, le falesie di Bonifacio, regno degli uccelli marini è uno scampolo di eden fra terra e mare. In zona, la più recente delle riserve naturali della Corsica, nata nel 2000: le Tre Padule di Suartone, 217 ettari di macchia periodicamente invasi dall’acqua, dove vivono specie vegetali particolarmente rare. Sulla costa Est, al largo di Porto Vecchio, la Riserva Naturale delle isole Cerbicales, 6 isolette ricche di una flora e una fauna intatte. Risalendo la costa, a Sud di Bastia, la Riserva Naturale dell’Etang de Biguglia, 1.790 ettari protetti, dove vivono più di 250 specie di diverse di uccelli e 350 varietà di vegetali: è la principale zona umida dell’isola. A Nord di Cap Corse, infine, la Riserva Naturale delle tre isolette di Finocchiarola, la più piccola di soli 3 ettari: disabitate e selvagge, le tre isole proteggono una natura eccezionale.

Città e villaggi, l’arte di vivere in Corsica

Accanto alle città più affascinanti – Ajaccio, la città bianca adagiata sul mare, costellata di souvenir di Napoleone, nato qui; Bastia, barocca, con scorci di case alte dalle persiane verdi; Corte, la storica capitale della Corsica libera di Pasquale Paoli, qui considerato il padre della patria – tanti villaggi autentici e di grande fascino. Ecco una selezione dei più bei villaggi arroccati. Cominciamo da Nord, dalla Balagne, la regione di Calvi. Sant’Antonino, villaggio medievale che domina il mare, è ufficialmente classificato nei “Più bei villaggi di Francia”, un dedalo di stradine di pavé e di case antiche, con sosta d’obbligo per una rinfrescante citronnade, la tipica bibita al limone, imperdibile! Nonza, villaggio arroccato sul Cap Corse, famoso per la sua spiaggia di sabbia nera e per la chiesa di Santa Giulia, dedicata alla martire cristiana nata qui e qui condannata a morte. Sempre nel Cap Corse da non perdere Pinu, villaggio arroccato con le case dai tetti di pietra. Nel centro dell’isola, a 15 minuti da Corte, nella regione verde del Boziu, Tralonca è un bel villaggio pastorale antico, mentre in Casinca, verso la costa Est, merita una sosta Penta, che domina la piana orientale da 400 m di altitudine, e, sempre a Est, Cervione la capitale della nocciola della Corsica: vista panoramica sull’isola d’Elba, Montecristo e Capraia e da gustare la nuciola, crema da spalmare a base di nocciole. A Ovest, sull’altro lato dell’isola, da non perdere Piana, fra le omonime calanques, Patrimonio dell’Unesco che con la chiesa di Santa Maria domina il golfo di Porto. Gran finale a Bonifacio, all’estremo Sud, con la cittadella arroccata sulle falesie di calcare bianco, le chiese e uno struggente cimitero marino affacciato sul grand bleu.

A piedi, a cavallo o in bicicletta?

Un’isola-natura come la Corsica è perfetta da girare in modi sostenibili. A piedi, seguendo uno dei tanti sentieri che la attraversano, primo fra tutti la GR20, l’itinerario di grande randonnée – uno dei più famosi, scenografici e impegnativi d’Europa – che attraversa in diagonale tutta l’isola, da Calenzana a Conca, 180 km (ma naturalmente si possono percorrere solo dei tratti), e una Carta dell’escursionista ecoresponsabile da osservare nel rispetto della natura.

A cavallo, magari una passeggiata equestre lungo le coste, così panoramiche.

Oppure – ed è la tendenza più attuale – in bicicletta, seguendo il percorso della GT20, la Traversata Maiò, versione bike della GR20 (con cui ha alcuni punti di connessione), 550 km totali, 13 tappe da Bastia a Bonifacio. Già una leggenda fra gli appassionati!

Il Gusto dell’Isola

Qualunque sia il modo che avete scelto per andare alla scoperta dell’isola, la Corsica ha in serbo per voi sapori autentici, legati alle tradizioni e a un autentico spirito di convivialità. Dalle castagne agli agrumi, dai salumi ai formaggi ai vini, la gastronomia corsa ama sorprendere. Che cosa non bisogna perdersi? I salumi per cominciare. DOC dal 2012, comprendono specialità come la coppa, il prisuttu, il tipico prosciutto crudo, il lonzu, la panzetta, la saucisse Corse, salame crudo ben stagionato e il figatellu, a base di fegato di maiale, specialità dell’inverno. In quanto ai formaggi, c’è solo l’imbarazzo di scegliere in un’isola dalle lunghe tradizioni pastorali. Il brocciu è il formaggio più famoso, DOC dal 1998, una specie di ricotta di pecora, da consumare fresco o stagionato, spesso con un po’ di acquavite, e proposto in diverse ricette, dalle omelettes, ai cannelloni al dolce fiadone. Poi la toma corsa, di pecora o di capra, da gustare anche con confetture di fichi e noci, una delizia. Ma ogni microregione ha i suoi formaggi: il Niulincu nel Niolu, il Venachese nella regione di Venaco, il Calinzanincu nella Balagne, a Calenzana, il Bastellicacciu a Bastelica e Bocognano, il Sartinese nella regione di Sartène e in generale nel Sud. E ancora miele, olio d’oliva, i canistrelli, il vino, con 9 DOC: Vins de Corse, Patrimonio e Ajaccio, Corse Porto-Vecchio, Corse Figari, Corse Sartene, Corse Calvi, Corse Coteaux du Cap Corse e un vino dolce naturale, il Muscat di Cap Corse.

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